Nelly Pouget : Biografia



Nelly Pouget

" La musica esiste, ha un significato, quando trascende una reale forza al pubblico. " N. Pouget

Nata in Borgogna il 19 maggio 1955, studia con Jean-Marie Londeix al conservatorio di Digione. Preoccupata da un’emergenza di liberazione nella creazione e nell’espressione, realizza performance sul movimento, la voce, lo spazio. Fabbrica strumenti musicali, dirige ateliers per bambini. In questo periodo, lavoro con il teatro per i piccoli.
Le sue ricerche la portano a viaggiare : vive in Africa, in vari paesi d’Europa, e anche negli Stati Uniti. Compositrice, presenta le sue creazioni motivate essenzialmente dall’attualità, nutrite dalle sue ricerche spirituali. Comincia a condurre i propri orchestri nel 1982.
Dirige e registra nel 1991 il suo primo CD “Le dire”, con Sunny Murray in quartetto. Si produce nel 1992 al festival di Dudelange, nel Lussemburgo, al Foyer Boris Vian Les-Ulis, al Teatro Maubel Galabru di Parigi e all’Espace 1789 di St-Ouen.
Poi, si produrrà in duo con la percussionista Micheline Pelzer dal 1993 al 1995, durante il Festival di Jazz di Torcoing, all’AMR di Ginevra, al Reithalle di Bern, al Petit Faucheux di Tours, a Mont de Marsan, a Bruges e Thorout.
Nel 1993,dirige un settetto e realizza il suo secondo CD “Le Vivre” con Harce Tapscott, Andrei Cyrille, Michel Godard, Gérard Siracusa, Kent Carter, Jean-François Jenny-Clark.
Nel 1994, invitata dalla famiglia Tapscott, sta un mese a Los Angelus, suona al “World Stage” con Horace, David Bryant, Darryl Moore e al “5th Street Dicks” insieme a Nat Morgan. Incontra Vinny Golia.
Si crea una nuova formazione nel 1995, un quartetto internazionale che vede la nascita del primo video di Nelly con Noah Rosen, James lewis e Makoto Sato, ripreso in live al Procréart di Parigi, nel giugno 1996.
Nel 1997, dirige e registra con la pianista Marilyn Crispell un nuovo CD “Le Voir”. Nel 1998, si produce in duo con Sunny Murray al Festival di Francoforte e da solista al Centre d’Art Contemporain di Vassivière.
Nel 1999, suona assolo al Centre Culturel di Limoges, al Europa Jazz Festival del Mans e registra il suo primo CD assolo “Fraîcheur Cuivrée”.
Nel 2000, si produce assolo al Centre Culturel di Bron e al Festival Jazz di Grenoble. Nel 2001, registra e compone per Radio France un’opera in 5 parti nell’ambito dei “allabrévés”.
2001 registrano e compongano per la Radio Francia nella cornice degli Allabrévés una France2 in diretto.
2002 5ième CD Il Waw in duetto coi grandi organi
2003 concerti in Germania Magonza, a Parigi St Vincent di Paul, 2007 Ciné Concerto, Cinema Racconta Musicale, Laboratori Fabbricazione di strumenti di Musica, Concerto a solo, Duetti danza buto 2010 Creazione di un spettacolo per Bambini Mazzo di Suoni ", Musica Campi Metrature, Partecipazione in un'orchestra di Gamelan a Giava Indonesia. 2012 creazione di un nuovo Cinema Racconti Musicali a partire da tre anni, ed inseguimento dello studio del Gamelan a Giava Indonesia, nuove creazioni musicali., incontro col guida narratore mauritanien Yahya Rajel. . . 2014 nuova registrazione Spirale Danza, ripresa cinematografica di un film documentaria biografica "Spirale Danza" durante montaggio 2015 Sahel Jazz Festival Più Nouakchott  (Legame verso le cartelle Nelly Pouget e Attualità)

Brani di stampa (legame verso la Cartella di stampa completa)

Scot, Hacker (1994) “E’ capace di creare strutture altamente arrangiate pur sovrapponendo una totale libertà d’improvvisazione senza perdere la prospettiva d’insieme. Finché suonano i musicisti, tutto porta alla musica, con forte disciplina e simpatia per le composizioni inusuali della Pouget.” Cadence, luglio vol.20 n°7

Steve Lake, (ottobre 1991) “Nelly suona con un vero potere stimolante nelle sue 2 trombe” The Wire

Jean Wagner, (1992) “E’ un pezzo di se stessa che Nelly ci svela”, 4 chiavi “Le Dire” Télérama ° 2228

Lucine Girando, (settembre 1991) “Grazie alla concentrazione, alla densità del suo gioco musicale e delle sue immagini, dà un nuovo magnetismo alla musica ; restituisce all’oggetto sonoro la sua aura mistica e la sua profondità rivelatrice.” Jazz Magazine

Sylvain Siclier, (settembre 1995) “E’ una delle rare forze del sassofono, un vero soffio.” Le Monde n°15752

Serge Loupien, (aprile 1994) “Fuori norme, fuori categoria, si vuole più viva che mai e non corre il rischio di una prossima fossilizzazione.” Libération n°4019

Philippe Renaud, (ottobre 1994) “Nelly Pouget fa saltare con dinamite la propria musica, la trascende al di là della tecnica (che padroneggia perfettamente) da une fede inesauribile e intatta.” Improjazz n°8

Pierre Durr, (marzo 1998) “Musicista dell’istinto, non si ingombra con tecnologie moderne, d’avanguardia : qui né campionatura, né mastri multipli, solo lo strumento con il quale fa corpo, il suo sassofono (tenore, alto o soprano), con il quale esprime i suoi stati d’animo.” Revue & Corrige

Danièla, (2003) "Le Waw" "est sûrement l'œuvre la plus aboutie de cette grande dame qu'est Nelly Pouget." Commission Jazz des Discothécaires de la ville de Paris.

Rose Marie Reinhard (décembre 2003) " Die Kreativität der Künstlerinist von aktuellem Geschehen und von ihrer eigenen spîrituellem Suche geleitet, beeinflusst auch durch Instrumente aus aller Welt." Mayence

Registrazioni : (legame verso il Catalogo Minuit Regards)

Distributors: IMPRO JAZZ, tedesco OPEN DOOR, USA CADENCE, belga LOWLAND.

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